VERSIONE WEB DEL FOGLIO INFORMATIVO PER LE CARITAS PARROCCHIALI DELLA SARDEGNA
IMPEGNOCARITAS
L’IMPEGNO
DELLE CARITAS DIOCESANE DELLA SARDEGNA
AL TEMPO DEL COVID -19
“Il virus peggiore,
l'egoismo indifferente”
«(…) La misericordia non abbandona chi rimane indietro. Ora, mentre pensiamo a una lenta e faticosa ripresa dalla pandemia, si insinua proprio questo pericolo: dimenticare chi è rimasto indietro. Il rischio è che ci colpisca un virus ancora peggiore, quello dell’egoismo indifferente. Si trasmette a partire dall’idea che la vita migliora se va meglio a me, che tutto andrà bene se andrà bene per me. Si parte da qui e si arriva a selezionare le persone, a scartare i poveri, a immolare chi sta indietro sull’altare del progresso. Questa pandemia ci ricorda però che non ci sono differenze e confini tra chi soffre. Siamo tutti fragili, tutti uguali, tutti preziosi. Quel che sta accadendo ci scuota dentro: è tempo di rimuovere le disuguaglianze, di risanare l’ingiustizia che mina alla radice la salute dell’intera umanità!(…)».
Omelia del Santo Padre Francesco in occasione della II Domenica di Pasqua (o della Divina Misericordia), Roma 19 aprile 2020
INTRODUZIONE DEL VESCOVO DELEGATO DELLA CONFERENZA EPISCOPALE SARDA PER IL SERVIZIO DELLA CARITÀ
​La testimonianza della carità nelle nostre Chiese deve sempre più tendere ad una comunione ecclesiale che esprima la nostra unità in Cristo
La Delegazione regionale Caritas aveva programmato per il 23 maggio il Convegno delle Caritas parrocchiali della Sardegna. L’emergenza sanitaria in corso ci ha impedito di prepararlo adeguatamente e di realizzarlo.
Ma poiché la testimonianza della carità nelle nostre Chiese deve sempre più tendere ad una comunione ecclesiale che esprima la nostra unità in Cristo, ci è giustamente sembrato logico tentare di incontrarci almeno in modo virtuale, per condividere tra tutte le Caritas parrocchiali le attività che le comunità cristiane hanno messo in opera per andare incontro ai fratelli in condizione di necessità.
L’impegno di ogni Caritas nei diversi interventi attivati in questi ultimi mesi è indubbiamente segnato dall’emergenza dell’epidemia da Covid-19. Essa ha colpito ulteriormente soprattutto chi già viveva in situazioni di difficoltà e di fragilità, concorrendo così a creare nuove sacche di povertà e un aumento delle diseguaglianze sociali ed economiche.
Perciò ad ogni Caritas diocesana è stato chiesto di raccontare il proprio impegno in questa emergenza, che può aver determinato la necessità di nuovi progetti o della rimodulazione di programmi già in atto.
Il foglio informativo web a cui si è pensato non può certo presentare in modo esauriente tutto ciò che le Caritas stanno vivendo, ma auspichiamo che, nella condivisione tra tutti, la narrazione anche di pochi interventi messi in opera possa contribuire ad incoraggiarci a vicenda nella nostra responsabilità di testimoni dell’amore di Dio.
Anche a nome dei miei confratelli Vescovi della Sardegna esprimo il mio vivo ringraziamento alla Delegazione regionale Caritas e a tutte le équipe delle Caritas diocesane che si sono rese disponibili a realizzare questo foglio. Ringrazio soprattutto gli operatori delle Caritas parrocchiali che nelle loro comunità portano avanti con dedizione e generosità non solo i progetti di cui si parla in questo foglio web, ma anche tante altre opere di carità concreta che sono certamente note al Signore “che vede nel segreto”.
Iglesias, 18 maggio 2020
+ Giovanni Paolo Zedda
IMPEGNOCARITAS
Numero 0 del 23 maggio 2020
L’IMPEGNO
DELLE CARITAS DIOCESANE DELLA SARDEGNA
AL TEMPO DEL COVID -19
Caritas diocesana
di ALES-TERRALBA
Donazione di farmaci e sostegno alle famiglie: distanti ma vicini a chi ha bisogno
La Caritas diocesana di Ales-Terralba, vicina ai bisognosi, con il conforto della parola, con la consegna di viveri e pasti ha ritenuto fondamentale in questo periodo rispondere ad un’altra importante domanda: quella di farmaci. Ha accolto la proposta di collaborazione del Centro di solidarietà Papa Francesco di Villacidro, dove è presente lo Sportello farmaceutico già dal 2014,
Sin dall’inizio dell’emergenza Covid-19 la Caritas diocesana di Alghero-Bosa ha ristrutturato i suoi servizi per garantire nuove modalità di intervento “consone ai tempi e ai bisogni” attraverso cui dare forma a quella “fantasia della carità” sollecitata da Papa Francesco. «Un’azione necessaria - spiega il direttore della Caritas diocesana Franco Deiana - di fronte alle sempre più evidenti conseguenze della pandemia sul tessuto sociale
Fin dall’inizio della pandemia la Caritas diocesana di Cagliari ha continuato a garantire i servizi essenziali ai bisognosi, rafforzando ulteriormente il suo impegno per rispondere alle nuove esigenze. Dai primi giorni di aprile, per far fronte a un notevole aumento dei bisogni e delle richieste alimentari, la Caritas, in sinergia con le istituzioni locali, ha allestito presso la Fiera campionaria di Cagliari un Centro temporaneo
Anche nella Diocesi di Iglesias, nonostante le criticità correlate alla pandemia, la solidarietà non è mai venuta meno grazie ai servizi caritativi, a cominciare dai Centri di ascolto della Caritas diocesana (sempre aperti) e alla collaborazione dei tanti volontari e operatori.
Il Dormitorio Santo Stefano ha proseguito il proprio servizio continuando ad accogliere gli ospiti presenti nella struttura, i quali, dal 9 marzo scorso sono stati accuditi anche nelle ore diurne.
Può sembrare un paradosso, uno scarto linguistico, un gioco di parole. È invece la sfida del cristianesimo: intravedere uno spiraglio di luce nelle tenebre, un nuovo inizio dove tutto sembra finire. In due parole: portare speranza. Ed essere cristiani è saper accogliere il paradosso di certe vite, saper accogliere lo scarto inteso come frammento di vita che prende tempo e spazio per percorrere strade tortuose e complesse prima di trovare il senso
In un periodo di impreviste e gravi difficoltà, tra le tante sono due le novità con le quali la Caritas diocesana di Nuoro si è dovuta confrontare.
La prima riguarda la Mensa: l’esigenza di tutelare la salute degli ospiti e dei volontari ha portato a cambiare radicalmente il servizio. I pasti non vengono più consumati nella sede di via Lombardia ma confezionati e recapitati a domicilio.
La Caritas diocesana di Oristano durante questo periodo di emergenza sanitaria ha dovuto riconvertire le proprie attività per garantire sostegno alle persone più deboli e vulnerabili, favorendo un accompagnamento personalizzato con ascolti telefonici che fanno emergere nuovi e più impellenti bisogni: solitudine, paura, incertezza, preoccupazione per il futuro. Per mantenere vive le relazioni anche con chi non può spostarsi dal proprio paese e arrivare al Centro
Si parla di distanziamento fisico piuttosto che sociale nei locali della Caritas diocesana di Ozieri, dove, in un momento storico che ha ridotto al minimo i rapporti tra le persone, gli operatori hanno potuto conservare – accanto alla forma telefonica – la modalità dell’ascolto in presenza, naturalmente con tutte le disposizioni di sicurezza prescritte.
La Caritas diocesana di Sassari, durante l’emergenza sanitaria del Covid-19, ha riorganizzato tutti i servizi di attenzione alle persone bisognose adeguando in primo luogo spazi e presenza dei volontari alle norme igienico-sanitarie indicate nel decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri, alle ordinanze sindacali e alle disposizioni pastorali dell’arcivescovo, con l’obiettivo di non fare mancare l’aiuto necessario a quanti si sono trovati nell’impossibilità
La Caritas diocesana di Tempio - Ampurias si è sempre prodigata per il prossimo e in questo periodo di emergenza ha moltiplicato gli interventi. Da subito ha sentito forte il desiderio di non lasciarsi sopraffare dalla paura. In Gallura e Anglona si è avuto la possibilità di testare con mano la grande solidarietà e generosità per rendere più lieve l’emergenza.
ANNUNCIARE IL VANGELO DELLA CARITÀ NELL'EMERGENZA
di Raffaele Callia
Delegato regionale Caritas Sardegna
Il 25 maggio dello scorso anno le Caritas parrocchiali della Sardegna si ritrovarono a Mogoro, in occasione del X Convegno regionale, per riflettere sul tema “Una testimonianza d’Amore che evangelizza”. Il tema scelto poneva al centro – e continua a farlo ancora oggi – la necessità di coniugare la testimonianza della Carità con l’annuncio del Vangelo. Il leitmotiv dei vari interventi e delle stesse testimonianze richiamarono tutti sul pericolo di rimanere schiacciati sull’attivismo e sul “fare affannoso”, perdendo di vista il compito essenziale per ogni credente, vale a dire essere annunciatori autentici e testimoni credibili del Vangelo.
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Ci lasciammo con queste suggestioni che equivalevano a un ben preciso impegno per il proseguo del cammino, con l’auspicio di ritrovarci l’anno successivo, da qualche parte della Sardegna, per celebrare l’XI Convegno regionale, con un nuovo tema e con un rinnovato entusiasmo.
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Inaspettata, sconvolgente e colma di tante inquietudini è invece giunta la pandemia, con tutto ciò che ne è derivato per i nostri servizi caritativi, per le Caritas diocesane e parrocchiali, per i tanti volontari costretti per questioni d’età o per ragioni di salute a fare un passo indietro nel servizio operativo, ma comunque presenti e partecipi, a cominciare dalla preghiera.
Di fronte a tutto ciò, per eminenti ragioni di sicurezza si è deciso di annullare il preventivato XI Convegno regionale, che avrebbe dovuto celebrarsi sabato 23 maggio 2020. Di comune accordo con tutte e dieci le Caritas diocesane della Sardegna e con il Vescovo delegato, si è comunque voluto offrire alle Caritas parrocchiali un segno di vicinanza e di attenzione, rendendole partecipi – attraverso questo foglio informativo – di uno spaccato rappresentativo di quanto è stato fatto nelle diverse Diocesi della Sardegna in questo tempo di emergenza, spesso anche grazie al protagonismo delle stesse Parrocchie. Questo strumento – ne siamo consapevoli – non può certamente essere paragonato a un Convegno, per tutto ciò che tradizionalmente lo connota: la gioia del ritrovarsi, la bellezza di un saluto e di un abbraccio, la ricchezza di un confronto personale e immediato per quanto viene offerto dai vari contributi. Tuttavia, riteniamo che anche questo foglio informativo possa almeno favorire una vicinanza affettiva in questo tempo di distanziamento forzato e di rinuncia.
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Lo scorso anno, citando le parole del Papa nell’introduzione al Convegno regionale, segnalammo come una Chiesa in cammino debba sempre poggiare su tre elementi essenziali: “l’umiltà dell’ascolto, il carisma dell’insieme, il coraggio della rinuncia”. Una Chiesa in cui, messa da parte “la tentazione dell’efficientismo”, non manchi mai il segno tangibile della testimonianza dell’amore di Dio.
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Credo che, nel piccolo, le storie raccontate in questo foglio informativo confermino questo sforzo umile e generoso.